Botanica e Fitoalimurgia – Saponaria Officinalis
Non tutte le piante contemplate nel bagaglio culturale di un buon prepper devono necessariamente essere commestibili.
Ricordiamo sempre che anche l’aspetto psicologico può fare la differenza tra un inconveniente andato a buon fine e una tragedia. Mai perdersi d’animo, di coraggio e di speranza!
E cosa c’è di meglio per ritemprare l’animo e il corpo di una buona ripulita? A questo scopo potrebbe venirci incontro la saponaria officinalis, pianta appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae.
Profumata e dal tipico portamento in verticilli di fiori bianchi, ha un alto contenuto di saponine. In passato, come ricorda il nome – officinalis – le venivano riconosciute proprietà depurative e diuretiche, ma se ne consiglia esclusivamente l’uso che le dà il nome principale – saponaria – proprio perché tali sostanze possono dare fenomeni di accumulo e tossicità.
Queste possono anche essere seccate, e al momento dell’uso fatte sobbollire in una giusta quantità d’acqua. Il liquido ottenuto, lasciato raffreddare, può essere impiegato tanto per l’igiene del corpo, quanto per quella dei vestiti.
È un detergente delicato che addirittura, grazie alla presenza di vitamina E, lenisce pure dermatiti e arrossamenti della pelle.
La maggiore concentrazione si trova nelle radici, nel periodo di fioritura, ma, essendo una pianta perenne, e ricordando sempre che un buon prepper ha anche il dovere di tutelare la natura, senza prelevare più del dovuto o del necessario, almeno per essere sicuro che le risorse siano disponibili a lungo, è sempre preferibile utilizzare le parti sommitali.