Economia DomesticaPrepping

Economia Domestica Prepper – Il Sapone

Nel mondo prepper non può mancare la capacità di prodursi il sapone in casa propria.

Di seguito si propone la produzione del sapone per il corpo con il metodo a freddo.

COS’E’ IL SAPONE

Da un punto di vista chimico, il sapone è un sale ottenuto dalla reazione chimica tra una base
alcalina (soda caustica) e un acido (grassi/oli).
Il processo di saponificazione, ossia la reazione chimica che trasforma il grasso in sapone, viene
innescata dall’aggiunta della soda caustica, diluita in un liquido che può essere acqua, latte ma
anche tè, infusi…
La glicerina è un sottoprodotto della reazione chimica e resta nel sapone conferendogli morbidezza
e rendendolo più delicato con la pelle.
I metodi classici per fare il sapone in casa sono due: a freddo e a caldo.

Nel primo, più semplice e adatto ai principianti, si lascia che il semplice calore (sprigionato dalla reazione chimica della soda con il grasso) porti a compimento la saponificazione.

Il sapone ottenuto con il metodo a freddo ha bisogno di un tempo di “maturazione” di circa quattro settimane per esaurire il processo di trasformazione e per assorbire il liquido.

Nel metodo a caldo si interviene invece con una fonte di calore esterna in modo da accelerare la reazione chimica.

Il sapone con il metodo a caldo matura prima, ma richiede dei passi aggiuntivi nella preparazione.

REGOLE DI SICUREZZA

Poiché la soda caustica è un prodotto potenzialmente pericoloso, prima di fare il sapone dovete avere ben presenti alcune semplici regole di sicurezza:

  1. Conservate la soda caustica nel suo contenitore originale chiuso ermeticamente e al di fuori della portata di bambini o animali domestici.
  2. La soda caustica è idrossido di sodio (simbolo chimico NaOH).
    E’ un materiale altamente corrosivo e ustionante.
    Se viene a contatto con la pelle e le mucose provoca ustioni profonde, se ingerita, anche in soluzione con un liquido, può provocare ferite gravissime.
    Usate occhiali protettivi, guanti di gomma e una mascherina quando maneggiate la soda caustica, la miscela di liquido e soda oppure la miscela di grassi e soda.
  3. Indossate i guanti quando maneggiate un sapone fatto da poche ore e continuate a indossarli sino a quando un sapone fatto col metodo a freddo non abbia almeno due settimane di stagionatura.
  4. VERSATE LA SODA NEL LIQUIDO E MAI VICEVERSA. Il liquido versato sulla soda provoca una reazione immediata con schizzi di materiale caustico molto pericolosi. La soda va versata nel liquido lentamente, mentre si mescola.
  5. La soda versata nel liquido lo fa aumentare di temperatura anche oltre gli 80 gradi.
    Usate contenitori resistenti al calore e fate attenzione.
    Per precauzione, mettete il contenitore del liquido nel lavello mentre versate la soda: se si dovesse rompere all’improvviso, la soluzione caustica andrà direttamente nello scarico senza danni per voi o per le cose.
  6. Dedicate al sapone uno spazio tranquillo della vostra casa e del vostro tempo; non fate sapone mentre cucinate, mentre guardate la televisione o se in casa ci sono persone che ignorano le regole di sicurezza.
  7. In caso di contatto accidentale del materiale caustico con la pelle, lavate con abbondante acqua corrente fredda e aceto.
    In caso di contatto con gli occhi lavate solo con abbondante acqua corrente e consultate subito un medico.
    In caso di ingestione di materiale caustico ricorrete immediatamente alle cure di un Pronto Soccorso.
  8. Evitare oggetti in rame, ferro, alluminio, antiaderenti.

ATTREZZATURA NECESSARIA

Gli attrezzi necessari sono:

  • contenitore in vetro/plastica resistente al calore
  • bilancia digitale
  • cucchiaio di legno
  • pentola in acciaio inox
  • termometro alimentare (da -10 a + 110)
  • fornello
  • frullatore ad immersione (minipimer)
  • contenitori in plastica in cui pesare gli ingredienti
  • stampo in cui versare il sapone (tetrapack, silicone, tubi patatine)
  • · palette in legno o plastica
  • · vecchie coperte o contenitore isotermico

METODO A FREDDO

Il metodo che descriveremo per produrre sapone è il METODO A FREDDO che utilizza per la saponificazione il calore naturalmente scaturito dalla reazione chimica. Esiste anche un metodo a caldo.
Per fare il sapone con il metodo a freddo sono necessari:

  • una o più sostanze grasse;
  • soda caustica;
  • un liquido, di solito acqua.

Ogni grasso ha uno specifico Indice di Saponificazione, detto SAP, che misura quanti grammi di sostanza caustica sono necessari per saponificare un grammo di grasso.
La Soda Caustica si trova in polvere o granuli, di solito nei negozi di ferramenta.
I grassi utilizzabili sono tantissimi, ciascuno con specifiche caratteristiche (e indice SAP). Il più facile da reperire, che da solo garantisce un ottimo sapone, sia per il bucato sia per igiene personale, è l’olio di oliva.
Altri oli che possono essere utilizzati sono l’olio di mais, di girasole, di riso, di soia. Possono essere utilizzati l’olio di cocco e quello di palma, che forniscono al sapone un buon potere schiumogeno.
Ogni olio conferisce al sapone qualità diverse (morbidezza, schiuma) o difetti (eccessiva mollezza, bava).
Per igiene personale sono utili altri grassi, per fornire al sapone proprietà nutrienti: olio di mandorle, di avocado, di germe di grano, di vinacciolo, di sesamo, di canapa, di nocciole, di ricino, burro di karité, burro di cacao, olio di jojoba. Devono essere aggiunti in piccole quantità, in alcuni casi non più del 5% del peso totale dei grassi.
Possono essere aggiunte altre sostanze, per colorare o profumare il sapone o per dotarlo di un effetto scrub (farine).
Sono ovviamente preferibili sostanze naturali, o comunque destinate ad uso alimentare, ricordando però (in particolare per i coloranti) che il sapone è un ambiente basico, e che può cambiare l’effetto finale del colore.
Per quanto riguarda i profumi, invece, si possono utilizzare gli oli essenziali, fino ad un massimo di 10-15ml per chilo di grassi e ricordando che ogni olio essenziale ha specifiche proprietà: alcuni possono causare reazioni irritanti.
Olio essenziali e oli nutrienti vengono di solito aggiunti al sapone alla fine, quando si raggiunge la “fase del nastro” (spiegato in seguito).
In questo modo saranno meno soggetti all’azione caustica della soda e manterranno le loro proprietà nel sapone.

CALCOLO DEI LIQUIDI

La formula per calcolare i liquidi nelle ricette a freddo e’ la seguente:
Peso totale dei grassi x 0,3
Esempio: 1 kg di grassi
Liquidi: 300 ml

CALCOLO DELLA SODA E SCONTO

La quantità di soda ottenuta dal calcolo che stiamo per fare, consente di trasformare in sapone tutto
il materiale grasso.
Esempio: 1 kg di olio di oliva
SAP 0,134
Soda necessaria: 1000 x 0,134= 134 gr

Se volete un prodotto più delicato, ricco di oli “liberi” e’ necessario applicare uno sconto della soda.
Solitamente per i saponi da bucato non si applica nessuno sconto mentre per i saponi dedicati alla pulizia del corpo si applica un sconto che va dal 4% al 8% (no sconto superiore e’ adatto agli shampoo).
Uno sconto superiore al 9% rischia di produrre saponi molli e unti.
Di solito uno sconto del 5% e’ perfetto.
Piu’ basso lo sconto, piu’ aggressivo il sapone.
Piu’ alto lo sconto, piu’ delicato il sapone.

La formula per il calcolo della soda e’ la seguente:
[peso degli oli X valore saponificazione X (100-sconto) ] / 100
Esempio: 1 kg di olio di oliva (sap 0,134)
sconto 5%

Soda: 1000 x 0,134= 134
Sconto soda 5%= 134 x 5%= 6,7
Soda necessario 134-6,7= 127,3 gr

Esempio con piu’ olii con coefficienti diversi:
734 gr olio di oliva (sap 0,134)
250 gr olio di cocco (sap 0,190)
15 gr cera d’api (sap 0,069)
con sconto del 5%

735 x 0,134 = 98,49
250 x 0.190 = 47,50
15 x 0,069 = 1,035
98,49 + 47,50 + 1,035 = 147,025 (quantità di soda per saponificare tutti i grassi)
147,025 x 95 : 100 = 139,67 sconto del 5% Soda necessaria: 139 gr (arrotondiamo sempre all’unita’ inferiore)

PREPARIAMO INSIEME UN SAPONE

Ricetta sapone 100% olio di oliva.
Ingredienti:
1kg di olio di oliva
127 gr di soda (sconto 5%)
300 ml di acqua

  1. Preparare area di lavoro : coprire i piani con vecchi giornali. Indossare i guanti e tenere a portata di mano tutta l’attrezzatura.
  2. Pesare con precisione grassi e oli, e metterli nella pentola di acciaio inox.
  3. Pesare con precisione l’acqua, mettendola nella caraffa di pirex/plastica (resistente al calore).
    Posizionare la caraffa sul fondo del lavello.
  4. Mettere guanti, occhialini e mascherina. Pesare molto attentamente la soda, mettendola in un bicchierino di plastica o contenitore di plastica.
  5. Versare lentamente a cucchiate la soda nell’acqua, mescolando in modo che si sciolga bene.
    La reazione farà salire la temperatura a 70/80 gradi. NON VERSARE MAI L’ACQUA SULLA SODA.
  6. Mettere la pentola con gli oli sul fornello e far sciogliere eventuali grassi solidi.
    Far scaldare leggermente a fuoco bassissimo, mescolando di tanto in tanto. Quando i grassi si sono sciolti, spegnere il fornello.
  7. Dobbiamo ora attendere che sia gli oli che la soluzione caustica raggiungano i 45 gradi di temperatura.
    Abbiamo bisogno di due termometri per verificare le temperature.
    Nel caso la temperatura degli oli scenda troppo rapidamente, basta riaccendere il fornello… nel caso invece in cui gli oli siano ancora troppo caldi, immergere la pentola nel lavello con fondo di acqua fredda.
    Possiamo influenzare la temperatura degli oli… ma non quella della soluzione caustica.
  8. Quando i due liquidi raggiungono i 45% (piccole differenze non incidono sul risultato) si versa dolcemente e lentamente la miscela caustica nella pentola dei grassi, mescolando bene con un cucchiaio di legno.
    Dopo aver versato tutta la soluzione caustica, iniziare a mescolare con il frullatore ad immersione finché il composto non si addensa come una crema (fase del nastro).
  9. Questa è la fase cruciale del sapone.
    Mentre frulliamo, il sapone cambia colore e consistenza, diventando sempre più cremoso.
    Ad un tratto, togliendo il frullatore e facendo colare un po’ di miscela nella pentola, vedrete che resterà in superficie per qualche secondo prima di affondare.
    Questa “traccia” è il nastro.
  10. Ora, se volete, aggiungete gli ingredienti facoltativi (oli essenziali, coloranti, petali, spezie…) mischiando con il cucchiaio di legno.
  11. Versare il composto nello stampo e isolare bene con vecchie coperte o con il contenitore termico per 24/48 ore.
  12. Togliere dallo stampo, tagliarlo e lasciare stagionare per 6/8 settimane in un ambiente asciutto e fresco.
    La saponificazione si completa nel giro di un paio di settimane, ma la stagionatura ottimale di un sapone di olio di oliva è di 6/8 settimane.

GLI STAMPI PER IL SAPONE

Gli stampi per il sapone devono avere alcune caratteristiche fondamentali:

  • flessibilità per piegarsi senza rompersi quando toglieremo il sapone
  • resistenza alle alte temperature
  • resistenza all’aggressione del materiale caustico

Ottimi sono i contenitori in tetrapak del latte, oppure i tubi delle patatine, o i contenitori in plastica di yogurt e gelati, scatole di legno (purché’ ricoperte da carta forno.
Se invece vogliamo qualcosa di più artistico, l’ideale sono le formine in silicone che si usano per i dolci.
Non usare mai contenitori in legno non ricoperti da carta forno, metallo, plastiche poco resistenti, vetro, stagnola,…

OSSERVAZIONI FINALI

Di seguito alcune informazioni che voglio sottolineare:

  1. Versare sempre la soda nell’acqua, mai viceversa!
  2. Mentre versate la soda nell’acqua ricordatevi di mescolare
  3. Gli oli vanno pesati; le ricette si basano su 1 kg di olio, non 1 litro di olio. 1Kg di olio è ben
    più di 1 litro!!!
  4. Pesare sempre con precisione assoluta (al grammo) gli ingredienti delle ricette. Anche una minima differenza può rovinare tutto.
  5. Miscelare sempre grassi e soluzione caustica alla temperatura indicata.
  6. Isolare gli stampi nelle prime 24 ore affinché’ il calore della reazione chimica non si disperda.

TABELLA COEFFICIENTI DI SAPONIFICAZIONE

Burro di cacao 0.137
Burro di karitè 0.128
Cera carnauba 0.069
Cera d’api 0.069
Olio di arachidi 0.136
Olio di canapa 0.135
Olio di cocco 0.190
Olio di germe di grano 0.131
Olio di girasole 0.134
Olio di jojoba 0.059
Olio di macadamia 0.139
Olio di mais 0.136
Olio di mandorle dolci 0.136
Olio di neem 0.139
Olio di nocciole 0.136
Olio di noci 0.135
Olio di oliva 0.134
Olio di palma 0.141
Olio di ricino 0.128
Olio di riso 0.128
Olio di semi di lino 0.136
Olio di semi di zucca 0.133
Olio di sesamo 0.133
Olio di soja 0.135
Olio di vinaccioli 0.126
Sego (grasso di bue) 0.140
Strutto 0.138

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