Il kit da Prepper
Cos’è?
Così come descritto dal titolo si pensa direttamente ai tanti acronimi che contraddistinguono il mondo prepper, E.D.C., B.O.B., E.D.B. etc. ma non è così.
Per kit prepper si vuole intendere una serie di oggetti i quali trovano uso quasi quotidiano o in casi specifici ma ricorrenti. Tutto ciò che potrebbe tornare utile solo in casi non ricorrenti farà parte di un kit specifico che potrà essere introdotto nel bagaglio in un secondo momento, il tutto per non rischiare di doversi portare in giro oggetti superflui e quindi ingombranti e pesanti.
Questo kit, comunque, per essere valido dovrebbe rispondere a determinate caratteristiche che sono le seguenti:
- Ingombro ridotto;
- Peso ridotto;
- Poca o nessuna manutenzione;
- Modularità o poliedricità, ossia che possa trovare più campi di utilizzo;
- Deve contenere oggetti che si sappia usare;
- Affidabilità e qualità dei materiali;
- Semplicità d’uso.
Come è composto?
L’allestimento deve essere semplice e intuitivo, ogni oggetto deve essere facilmente accessibile, un’altra particolarità è la suddivisione in 2 macro categorie, ossia uso quotidiano e uso occasionale.
Uso quotidiano si intende quegli oggetti che almeno un giorno si e uno no usiamo per sbrigare le nostre faccende quotidiano come ad esempio un paio di auricolari, una penna, un carica batterie una torcia etc.
Occasionale, invece, intendiamo oggetti che magari si usano non nel quotidiano ma che comunque possono trovare utilizzo in situazioni poco piacevoli come ad esempio un laccio delle scarpe rotto, un bottone saltato, un oggetto che si rompe all’improvviso, una vite allentata etc.
Per tanto si evince già una suddivisione in 2 categorie basate sull’utilizzo che si traduce nel posizionare nella pouch in 2 spazi differenti.
Contenuto
Passiamo ora ad elencare quelli che possono essere (secondo prove sul campo) gli oggetti che non dovrebbero mancare nella nostra trousse da prepper:
Kit uso quotidiano
- Penna;
- Matita;
- Notes;
- Torcia;
- Cavo di ricarica dispositivi con adattatori;
- Caricabatterie USB da rete;
- Auricolari;
- Guanti in lattice;
- Chiavetta USB;
- Caricabatterie USB da auto;
- Pennarello indelebile;
- Accendino (anche per i non fumatori);
- Salviettine disinfettanti monouso;
- Sacchetto di plastica con zip;
- Powerbank di piccole dimensioni;
- Multi-tool (magari blade-less per non incorrere in problemi legali).
Kit uso occasionale
- Mini kit cucito;
- Colla cianoacrilica;
- 3 metri di cordino o paracord;
- 4 fascette di plastica;
- 2/3 metri di nastro telato avvolto su un supporto piatto;
- Nastro isolante senza anima in cartone per ridurne l’ingombro;
- 3/4 cerotti;
- Fazzoletti di carta;
- Scatoletta con viti, chiodi, graffette, spille da balia;
- 50 cm di filo di rame;
- Lama di seghetto per il ferro anche spezzata;
- Metallina;
- Burro cacao;
- Mini cricchetto con relativi bit;
- Profilattici (hanno usi alternativi);
- Assorbenti (importantissimi per le esigenze femminili);
- Tappi anti rumore;
- Mascherina chirurgica;
- Mascherina FFP2;
- Elastici.
Conclusioni
Questi oggetti sono pensato per piccole incombenze che si possono verificare al lavoro, mentre si è in giro per la città, al parco o in qualunque altro luogo e situazione.
Come si vede negli elenchi non compaiono kit medici che sono comunque stati trattati in articoli precedenti, e che quindi fanno parte di un kit a parte.
Discorso multi-tool rimane invariato in base alla normativa vigente, ossia il porto deve contemplare il giustificato motivo così come il trasporto che deve avvenire nelle modalità previste. Nessuno vieta di avere il moulti-tool con lama, ma va da se che in caso di controllo delle FF.OO. potrebbero sorgere non pochi problemi.
Per tanto l’Associazione Italiana Prepper non si assume responsabilità per il mancato rispetto delle leggi in vigore.