Le Lame – Nozioni Generali
Una delle questioni più discusse nell’ambito EDC è sicuramente quella del porto delle lame, che è a tutti gli effetti un argomento molto delicato e da non prendere assolutamente sotto gamba.
La famosa “regola delle quattro dita” ha di veritiero poco e niente (scomparsa nel 1975), infatti in Italia, il porto di una lama di qualsiasi dimensioni risulta Illegale, a meno che ci sia un fondato e giustificato motivo alla base.
Questa restrizione, sebbene ovviamente mirata alla salvaguardia del popolo italiano, può risultare molto svantaggiosa per noi “appassionati” che vorremmo avere la nostra amata lama o pinza in qualsiasi situazione, senza ovviamente alcuna intenzione malevola.
Premesso ciò, quello che mi piacerebbe fare oggi è dare una personale classificazione delle diverse tipologie di lame, e di inserirle nelle varie situazioni che potremmo esser tenuti ad affrontare.
Fondamentalmente le 3 grandi famiglie di lame sono: Coltelli fissi, a serramanico e multiuso.
Iniziamo dagli ultimi.
I multiuso, sono quelli che sicuramente la maggior parte di noi tiene in tasca, o in macchina, o a casa per piccoli lavoretti, abbiamo una vasta gamma di marchi e modelli, per tutte le tasche e per tutte le occasioni.
Alcuni, molto piccoli, risultano perfetti come portachiavi, altri al contrario, risultano essere così robusti e pesanti che ci sembra possano risolvere qualsiasi problema.
Il vantaggio di questi utensili è appunto quello di avere una risposta discreta a qualsiasi tipo di inconveniente potrebbe capitarci nella giornata. Attenzione ovviamente alla qualità e al lavoro che gli chiederete di svolgere.
A mio avviso, questa categoria è la più raccomandata per un EDC urbano.
I coltelli a serramanico o Folder, sono dei coltelli a tutti gli effetti, anche qui, dimensioni, materiali e metodi costruttivi posso variare, e possiamo trovarne veramente di tutti i gusti, personalmente li eviterei in città.
Un discreto folder può essere un buon compromesso per un escursione giornaliera, come lama per cibi o piccoli lavori.
Infine abbiamo i coltelli a lama fissa, si distinguono principalmente in coltelli Fulltang, ovvero coltelli in cui un unico pezzo di acciaio funge sia da lama che da manico (ci sono anche in questo caso diverse sottocategorie) e coltelli in cui la lama e il manico sono due elementi differenti, uniti insieme.
Per un coltello da survival sono solito prediligere i fulltang, anche se non nego che la qualità di alcuni coltelli di altra costruzione sia comunque ottima.
Soprattutto in ambito boschivo, mi trovo spesso bene ad abbinare ad un grosso coltello fisso, un multiuso di medie dimensioni od un folder.
Sempre tenendoci a sottolineare la prudenza nel porto e nell’utilizzo del coltello, spero che questa piccola infarinatura generale sia stata utile, più avanti si approfondirà l’argomento eviscerando sia la parte tecnica che quella legale.