Perle di risparmio
PREMESSA
Oramai è sotto gli occhi di tutti, anche i più scettici, che si sta attraversando un periodo di forti cambiamenti e soprattutto crisi economica incentrata principalmente sul settore energetico.
La pandemia prima e la crisi ucraina poi, hanno dato come primo risultato l’impennata dei prezzi dei combustibili fossili, con conseguente aumento (più o meno giustificato) dei prodotti e dei servizi .
In questo articolo non si analizzeranno le cause sull’origine di tali aumenti, anche perché il risultato non cambierebbe la situazione, sicuramente si farà una certa attenzione a quei casi in cui l’aumento è il risultato di una mera speculazione.
Le macro aree di interesse dei suddetti aumenti sono le seguenti:
- Carburante per mobilità;
- Riscaldamento;
- Energia elettrica;
- Generi alimentari e non (spesa per intenderci);
- Prevenzione sui blackout di acqua, luce, gas;
Si passerà ora l’esame delle varie macro aree.
Carburante per mobilità
Quello dei trasporti è il settore che più di tutti incide sul prezzo finale dei prodotti che acquistiamo, ma anche sulla spesa familiare soprattutto riguardo agli spostamenti che si eseguono nel quotidiano (recarsi al lavoro, andare a fare la spesa etc.).
Alternative al caro carburanti non sono molte, o meglio cambiare l’auto non sempre è una alternativa percorribile, per tanto si tratta di cambiare un pò le abitudini a cui siamo legate, esempio:
- per recarsi al lavoro (ove possibile) organizzarsi con eventuali amici e colleghi in modo da spostarsi con un unico veicolo;
- usare i mezzi pubblici;
- mezzi alternativi come la bicicletta;
- effettuare rifornimento presso un distributore più conveniente magari cercando di fare il pieno in modo da ammortizzare l’eventuale distanza maggiore;
- monitorare i prezzi dei carburanti mediante appositi siti e/o APP come ad esempio Prezzi Benzina.
Riscaldamento
Altra nota dolente è il riscaldamento delle nostre case, soprattutto per chi si trova nei paesi tendenzialmente più freddi nel periodo invernale.
La prima attività da intraprendere è “l’isolamento”, ovvio che l’ideale è il cappotto termico, ma è risaputo che la spesa è abbastanza esosa; ci sono comunque delle attività che possono essere cmq di aiuto e dare dei risultati come ad esempio:
- pellicole termo riflettenti da applicare ai vetri delle finestre le quali consento in primis di respingere il calore prodotto dall’interno della casa e in secondo luogo di creare una sorta di effetto serra creando un riscaldamento passivo mediante l’irraggiamento solare;
- rivestire l’interno dei cassonetti delle tapparelle con materiale isolante come poliuretano espanso o spugna termo isolante in modo da evitare la dispersione termica;
- applicare paraspifferi in gomma sul bordo inferiore di porte e finestre in modo da impedire l’ingresso di aria fredda e l’uscita del calore;
- coprire il telaio delle finestre e delle porte di alluminio (qual ora non sono quelle con il taglio termico incorporato) con materiale isolante come ad esempio i tappetini in foam usati per l’attività ginnica, non saranno esteticamente piacevoli ma possono ridurre la dispersione termica del telaio;
- la tappezzeria isola. Tappeti e tendaggi oltre a un valore estetico creano un’efficace barriera sul pavimento e di fronte agli infissi. Per una maggiore efficienza è meglio optare per tendaggi spessi, durante le ore più fredde abbassare le tapparelle o chiudere le imposte esterne riduce la dispersione di calore;
- altra soluzione è applicare il laminato sul pavimento (il finto parquet) con lo strato sottostante di spugna termo isolante, contribuisce a ridurre la risalita e del freddo e dell’umidità, certo è una spesa di una certa consistenza ma può essere ammortizzata da chi ha buona manualità nel fai-da-te;
- anche una controsoffittatura in cartongesso aiuta a non dissipare troppo il calore verso l’alto;
- se si possiedono finestre in legno con singolo vetro, è possibile a prezzi ragionevoli sostituire il vetro singolo con il doppio vetro, ovviamente per risparmiare bisogna affidarsi al fai-da-te;
- acquisire la buona abitudine di no girare eventuali miscelatori dei lavelli su acqua calda se questa non serva realmente, così facendo si evita di far partire la caldaia inutilmente;
- se ci sono stanze inutilizzate, evitare di scaldarle inutilmente anzi la si può usare come magazzino freddo per la conservazione di eventuali derrate;
- i termosifoni oltre a irradiare calore verso la stanza lo fanno anche verso il muro su cui sono posizionati, disperdendo in tal senso parte del calore, quindi interporre un pannello termo riflettente impedisce tale dispersione.
Questo per quanto riguarda l’isolamento, ma un altra cosa molto importate è la produzione di calore che inevitabilmente avviene tramite combustibili.
Ovviamente chi possiede un camino o una stufa a legna è già avvantaggiato poiché è già ampiamente rodato su come approvvigionare la legna; ma chi abita in un condominio dove è utopico eseguire questo tipo di installazioni, deve necessariamente organizzarsi.
Qui in elenco alcune possibili soluzioni:
- effettuare periodicamente la manutenzione degli impianti di riscaldamento al fine di bruciare il combustibile con il massimo del rendimento;
- controllare la temperatura degli ambienti, avere in casa temperature estive nella stagione più fredda è uno spreco, basta indossare un maglione in casa per avere lo stesso confort, inoltre l’aria calda e secca nuoce alla salute. La normativa prevede una temperatura fino a 20°C, ma 19°C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado in più comporta consumi di energia significativi, con conseguente aggravio in bolletta;
- aprire le finestre per non più di 10 minuti per far cambiare l’aria;
- installare sui caloriferi valvole termostatiche, queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a Sud;
- per chi possiede una stufa a legna o pellet, posizionare su di essa una pietra lavica che ha la pregevole caratteristica di trattenere il calore molto a lungo, così facendo riscalda per un periodo maggiore anche a fuoco spento funzionando da volano termico;
- non coprire i termosifoni con stendini o altro oggetti;
- valutare l’acquisto di un caminetto a bioetanolo per incrementare la produzione di calore;
- costruirsi un collettore solare con materiali di recupero come in questo link, questo strumento consente di generare calore tramite l’effetto serra che si crea al suo interno e alimentandolo con una ventola collegata ad un pannello fotovoltaico lo si può rendere completamente autonomo.
Ovviamente la resa termica aumenta sostituendo la vecchia caldaia con una di nuova generazione a doppia condensazione, un termo camino, i pannelli solari sono tutte soluzioni rivoluzionarie ma che comunque comportano una spesa esosa, non sono sempre applicabili soprattutto se si vive in condominio e che comportano anche delle attività burocratiche da intraprendere.
Energia elettrica
Anche l’elettricità risponde all’aumento dei combustibili fossili, essendo questa (ad oggi 2022) ancora prodotta tramite lo sfruttamento di carbone, carburanti vari e gas.
Ad oggi state anche acquisite delle pessime abitudini che sono votate al consumo sconsiderato dell’elettricità, non ci si aspettava (colpa anche della poca memoria storica) che ci sarebbe stato una aumento così esorbitante delle tariffe.
Fatte le dovute premesse, di seguito si proporranno delle soluzioni che possono ridurre in parte la spesa sul consumo di energia elettrica:
- utilizzare lampadine a led ad alta efficienza;
- preferire apparecchi elettronici di classe elevata;
- se un gruppo di apparecchiature viene usato sporadicamente, collegarli ad una ciabatta multi-presa dotata di interruttore in modo che si potrà staccare quando non servono più così da evitare di lasciarli in stand-by;
- se non occorrono, spegnere le luci inutili;
- prediligere, ove possibile, apparecchiature a basso voltaggio;
- per non sovraccaricare il contenuto del frigorifero, usare la tecnica del “frigo d’inverno” ossia riporre sul balcone una cesta porta frutta con tutti quei prodotti tipici dell’inverno e tutti quelli che si conservano bene anche senza frigo, esempio le bevande;
- caricare i device elettronici come smartphone, torce etc usando un powerbank che poi provvederemo a caricare, di girono, con un pannello solare o magari sfruttando la linea elettrica del luogo di lavoro o dell’auto quando quest’ultima è in funzione;
- esistono in commercio anche forni da barbecue, questi si montano sui normali barbecue a gas o carbonella e assolvono alla funzione di forno, risparmiando così sull’accensione di quello elettrico;
- un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Ma se il frigorifero è vicino al forno o in una stanza calda consuma fino a un 10% in più. Il suggerimento è dunque quello di posizionare adeguatamente i frigoriferi e i congelatori.
Generi alimentari e non
Fare la spesa, oggi, equivale ad accedere ad un mutuo. Le cause inutile parlarne poiché non si risolve il problema, ma… ci sono degli escamotage:
- avere sempre con sé una lista completa della spesa;
- non entrare affamati in un supermercato (il cervello, in questo caso, è pronto ad acquistare in maniera compulsiva);
- non scegliere un carrello di grandi dimensioni, se non si sta facendo una spesa settimanale;
- leggere con attenzione prezzi ed etichette, almeno nella parte essenziale;
- selezionare le promozioni e offerte, per distinguere ciò che davvero conviene;
- fare un controllo finale degli acquisti, prima di pagare, giusto per capire se qualche prodotto è stato comprato d’impulso;
- Imparare a confrontare i supermercati, e scegliere quello in cui il rapporto tra i prezzi e la qualità dei prodotti è migliore;
- controllare i piani inferiori degli scaffali nei supermercati: in genere, nei punti vendita della grande distribuzione si tende a mettere i prodotti più cari, con i migliori margini di guadagno per il venditore, all’altezza degli occhi del compratore. E invece basta abbassare lo sguardo e il prezzo potrebbe scendere;
- non fare la spesa sempre nello stesso posto. Considerando l’enorme diversità di opzioni che abbiamo in termini di offerta, è bene essere sempre allenati alla concorrenza ed ai confronti. Inoltre è sempre possibile che ogni punto vendita abbia i suoi punti di forza per costo, verso il basso, di alcuni prodotti. E su quelli bisogna puntare;
- prendere la sana abitudine di leggere l’etichetta, tal volta un prodotto apparentemente sotto marca altro non è che un prodotto blasonato rimarchiato, a tal proposito viene in aiuto il sito “Io Leggo l’Etichetta”;
- acquistare le materie prime per poi rielaborarle, come ad esempio la farina con la quale è possibile fare pane, pasta, biscotti, brioches etc.;
- rispolverare le vecchie ricette della nonna su come fare le conserve (le quali hanno un articolo a parte) tenendo sempre d’occhio le procedure igienico-sanitarie per evitare l’insorgere di intossicazioni alimentari;
- verificare la presenza nella propria zona di negozi che vendono prodotti sfusi, al litro o al kg, così facendo si bypassa l’acquisto del contenitore, e si fa anche un piacere all’ambiente;
- la spesa a km 0 può essere anche una soluzione sia qualitativa che economica;
- l’autoproduzione è un possibile sistema per risparmiare, un orto anche da balcone non ci sfamerà ma ci consentirà comunque di evitare di acquistare determinati prodotti.
Anche qui è tutto un insieme di suggerimenti che consentono di risparmiare qua e là soldi, e alla fine del mese basta verificare conti alla mano quanto è stato risparmiato.
Prevenzione sui blackout di acqua, luce, gas
Lo spauracchio dei blackout energetici e delle forniture idriche è uno dei peggiori incubi che affligge la società attuale.
Questo potrebbe spingerci anche ad uno stile di vita, magari, più responsabile e meno dipendente dalle infrastrutture, ma questo è un altro discorso.
Di seguito alcuni consigli su come non rimanere senza i servizi essenziali:
- dotarsi, costi permettendo, di un energy box;
- avere powerbank carichi e dopo l’utilizzo ricaricarli di giorno con i pannelli solari;
- utilizzare la tecnica del volano termico per mantenere più a lungo il freddo all’interno del frigorifero e del congelatore. Congelando grandi masse d’acqua (4/6 bottiglie da 2 litri) consente di mantenere le basse temperature per un periodo più lungo all’interno degli elettrodomestici citati, anche aprirli il meno possibile è utile allo scopo;
- riempire e conservare taniche di acqua nel caso mancasse quella della condotta, usando magari taniche rigide da 20 L o anche quelle morbide, da riporre in garage o ancor meglio nello spazio vuoto sotto la cucina, aggiungere all’interno di esse delle compresse o gocce di amuchina per disinfettarla, anche raccogliere l’acqua di scarico dei condizionatori può tornare utile per riempire la vaschetta del water o per lavare le stoviglie;
- consideriamo anche la possibilità di sperimentare nuove tecniche come ad esempio il forno solare (che tratteremo in un futuro articolo);
- fare scorta di bomboline di gas da campeggio con relativo fornello;
- tasto dolente è l’igiene personale, in una situazione di blackout se si dispone di una casa indipendente si può valutare anche di scaldare l’acqua su una brace in cortile per poi farsi un bagno o fare una doccia a gravità, ma se si è in condominio la soluzione più appropriata è usare delle spugne bagnandole in una tinozza di acqua e lavarsi a blocchi.
Considerazioni Finali
Come più volte ripetuto, sono escamotage per risparmiare e non per portare a 0 i consumi e/o le bollette, messi insieme possono fare la differenza.
Internet è una fonte inesauribile di informazioni, ma vanno comunque analizzate con una buona dose di discernimento poiché è facile imbattersi in ciarlatanerie.