Uno Smartphone da Prepper – Seconda Parte
Nel primo articolo su come dovrebbe essere lo Smartphone del prepper, si è parlato su quali sono i dispositivi ideali e quali accessori non dovrebbero mancare.
In questo articolo si parlerà di quali sono le app che non dovrebbero mai mancare sullo smartphone di un prepper.
In realtà non esiste una risposta definitiva, poiché le esigenze di ognuno di noi cambiano in base a svariati fattori come, luogo, lavoro, esigenze particolari, etc. ma soprattutto quale tipo di sistema operativo che si adopera.
Per un prepper ce ne sono alcune che non dovrebbero mai mancare come ad esempio quella del proprio istituto bancario, senza citare quelle necessarie per la pubblica amministrazione.
Rimanendo sul generico per i motivi sopra citati si indicheranno gli scopi delle app da avere come ad esempio:
- Antivirus;
- Lettore e-book;
- Traduttore multilingua;
- Un lettore di documenti e fogli di calcolo;
- Per chiamare immediatamente i soccorsi;
- Localizzatore di DAE;
- Navigatore idoneo anche da OFF– line;
- Il cloud usato anche da PC;
- Pubblica amministrazione;
- Avvisi meteo;
- Password Manager;
- Password Autenticator;
- Per chi viaggia, l’app della FARNESINA;
- Mappa dei ripetitori del territorio;
- Un convertitore di unità di misura;
- Lettore NFC (per i dispositivi dotati di lettore);
- Lettore PDF;
- Mappa dei distributori di carburante con i relativi prezzi;
- Orario dei treni;
- Scanner QR Code e codici a barre;
- Proprio istituto bancario;
- Un gestore delle risorse del telefono per il risparmio energetico;
- Manager delle carte del supermercato e altri negozi;
- Mappa ATM bancari e postali.
Ovviamente di queste app esistono sia versioni a pagamento sia gratis, la scelta ricade sulle proprie esigenze e preferenze, l’importate è ottenere il risultato.
Un’altra tipologia di app che si è imposta negli ultimi 2 anni sono quelle di prenotazione e di fila digitale, nate per far fronte all’emergenza pandemica che ha colpito tutto il mondo riducendo o addirittura azzerando le file nei negozi, esercizi commerciali, attrazioni nei parchi giochi, ristoranti, uffici postali, banche etc.
Tal volta integrati nelle app già presenti nello smartphone. altre volte nuove di pacca, consentendo ai negozianti di registrarsi e attivare il servizio, consentendo agli acquirenti di prenotare il proprio turno di accesso al negozio anche da casa.
Sempre in questo periodo e sempre per via della pandemia in atto, si sono evolute anche le app per la spesa on-line, anche per aiutare chi non può uscire di casa a causa di un contagio e quindi quarantena.
Questa esplosione di servizi porta a porta ha consentito anche l’evoluzione e il miglioramento dei servizi offerti come ad esempio il trasporto in sicurezza dei surgelati e dei prodotti freschi.
Va da se che tutta questa automazione tramite app e l’uso smodato dei servizi di rete, espongono i dispositivi ad attacchi informatici (non a caso cresciuti in maniera esponenziale durate la pandemia) volti a trafugare dati e credenziali per truffare e rubare danaro dai conti concorrenti, e quindi la necessità di una protezione affidabile è di vitale importanza tramite un buon antivirus, ma se ne parlerà in un apposito articolo.
Non trascurabile è anche l’aspetto ludico e intrattenimento, capita spesso di dover attendere il proprio turno o un’altra persona, l’ideale è avere un videogioco (da usare sempre e comunque con moderazione per evitare assuefazione) o dei libri digitali da poter leggere nell’attesa.
In quest’ultimo esempio la nota stonata risulta essere il possibile ingombro che i libri in digitale occupano sul dispositivo che stiamo usando, qui arriva in aiuto un ulteriore adattatore che, sfruttando la presa di ricarica del dispositivo.
Consente di avere una porta USB dove poter collegare una penna USB dove teniamo custoditi i libri, ma anche foto, documenti etc. senza per tanto intasare il proprio dispositivo.
Altra alternativa interessante sono le chiavette USB già predisposte per il collegamento con gli smartphone sempre mediante la porta di ricarica.