Ordinaria Sopravvivenza – Aron Ralston
Cosa può accadere durante una escursione in solitaria? Nulla, basta stare attenti, è la prima risposta che esce spontanea.
Purtroppo non sempre è così, nel 2019 abbiamo avuto la tragica vicenda dell’escursionista Simon Gautier a testimonianza che il pericolo è dietro l’angolo soprattutto in ambito outdoor.
Lo sa bene Aron Lee Ralston, alpinista statunitense noto per aver subito un incidente nel 2003 mentre si trovava da solo nel Blue John Canyon nello Utah.
Il 26 aprile 2003 Ralston, ingegnere meccanico di 27 anni, aveva deciso di dirigersi al Parco nazionale delle Canyonlands dello Utah per un trekking solitario. Durante la discesa nel Canyon, smosse accidentalmente un masso che, cadendo, gli bloccò il braccio destro. Per cinque giorni Ralston cercò di liberarsi senza
successo, e allora, stremato e disidratato, dopo avere visto che il braccio si stava ormai imputridendo, decise di amputarsi l’arto.
Per eseguire l’amputazione Ralston tentò di usare un coltellino multiuso da campeggio (tipo Leatherman), ma una volta tagliati i fasci muscolari e nervosi, giunto all’osso si rese conto di non riuscire a completare l’operazione, a causa anche della scarsa qualità ed efficienza dello strumento a sua disposizione.
Decise allora di spezzare di netto l’osso facendo leva sulla pietra che lo schiacciava.
Incredibilmente ha affermato che, dopo l’amputazione, si ritrovò in preda all’euforia.
Una volta completata l’operazione percorse 12 chilometri per raggiungere l’uscita; fortunatamente incontrò una coppia di turisti olandesi, i quali chiamarono l’elicottero con cui venne portato in ospedale.
In seguito, a Ralston è stata impiantata una protesi, ed egli ha così potuto riprendere a scalare le vette.
La vicenda ha dato i natali ad un celebre film distribuito nel 2010 dalla 20th Century Fox “127 ORE” dove viene raccontata l’odissea di Aron (interpretato da James Franco) con dovizia di particolari.
Aron Ralston rappresenta come la forza della disperazione possa portare a gesti estremi pur di riuscire a salvare la propria vita.
Altra lezione importante che trasmette tale vicenda è l’importanza di una pianificazione accurata e il non trascurare di informare altre persone di dove ci si reca e quanto tempo si rimane, presumibilmente, fuori; ma anche una scelta degli equipaggiamenti di qualità perché potrebbe accadere che da loro dipenderà la nostra vita.